Pontedecimo Giovi - Veteran Car Club Ligure

S09/20
Lancia D24
XVIII Pontedecimo Giovi 1953
Eugenio Castellotti
"Rievocazione Pontedecimo Giovi 2009"

Realizzato in occasione della 11ma Rievocazione della corsa in salita Pontedecimo-Giovi 12-13 Settembre 2009 ( i modelli numerati dal N.001/500 al N.150/500 verranno utilizzati come omaggio ai partecipanti. dal N.151/500 al N.500/500 saranno successivamente disponibili nei migliori negozi di modellismo )

prezzo al pubblico: Euro 25,00

PROMO
pezzi/pcs. 500 numerati

data/date 09/2009

NB. Il modello è stato aggiornato migliorando svariati dettagli come l'aggiunta di tampografaie e decals, l'accura riproduzione del posto di guida e una verniciatura più brillante.

... e la collezione continua dal 2008: info

XII Pontedecimo Giovi 1938
Normalmente risparmiata da Giove Pluvio, l'edizione 1953 della corsa in salita genovese "Pontedecimo-Giovi" - che si corre la prima domenica di ottobre - fa parzialmente eccezione alla regola ed é disturbata da condizioni meteorologiche non proprio ideali. Alla vigilia della gara, appassionati ed intenditori puntano l'interesse sulla possibilità che finalmente qualcuno riesca nell'impresa di battere il record della corsa, che resiste dal lontano 1938 e che é nelle mani di Giuseppe (Nino) Farina, che compì allora una salita perfetta segnando con l'Alfa Romeo 8 cilindri 2900 un tempo strepitoso : 6'23"2/5 a più di 90 Km. di media oraria.
Le prove del sabato, che si svolgono su terreno asciutto, vedono svettare davanti a tutti la Lancia D24 condotta da Eugenio Castellotti, un lodigiano che già si é messo in luce e che di lì a breve otterrà magnifiche affermazioni - tanto nell'ambito della categoria "sport" quanto in quella della "formula 1" - tali da catapultarlo nell' Olimpo dei piloti di vaglio mondiale. L'arma di cui dispone Castellotti, la D24 da 3,3 litri di cilindrata, rappresenta l'ultima evoluzione del modello creato dalla Lancia per la partecipazione alle gare internazionali della categoria sport, una serie di corse che hanno un grande seguito di pubblico anche perché rispondono ai nomi altisonanti di Mille Miglia, Targa Florio, Le Mans, Nurburgring, Tourist Trophy......
La Casa torinese sta infatti portando avanti una politica che la induce a partecipare a queste competizioni soprattutto al fine di ricercare la più ampia visibilità e di sfruttare commercialmente gli effetti delle affermazioni in pista. Ma torniamo alle prove, dove il bell' Eugenio, un affascinante giovanotto che farà perdere la testa a più d'una ragazza (tra cui la nota soubrette Delia Scala) spicca un bel 6'20" netti, infrangendo così ufficiosamente il favoloso record di Farina. Quasi certamente Castellotti non corre al limite, ma i suoi avversari più agguerriti e pericolosi - Bordoni con la Gordini 2300 sport, Bonetto, De Graffenried e Chiron con le monoposto di Formula 2 - si "nascondono" ancora di più e segnano tempi poco significativi, anche perché é cosa nota che nelle cronoscalate le prove servono quasi esclusivamente a prendere confidenza con il tracciato.
Domenica mattina Pontedecimo si sveglia sotto la pioggia e le vetture che gareggiano per il Campionato Regionale Ligure devono affrontare un terreno di gara palesemente insidioso. Poi, poco dopo mezzogiorno, la pioggia cessa, e le vetture più veloci si trovano dinanzi un nastro d'asfalto in migliori condizioni anche se ancora non perfettamente asciutto. Si avviano le macchine della categoria "Gran Turismo", indi quelle delle prime due classi della categoria "Sport", le "750" e le "1100". Fino a quel momento la miglior prestazione é attribuita alla Osca 1100 di Giardini, che sale in 6'47"9/10, un tempo davvero notevole in rapporto alla cilindrata. All'appello ormai mancano soltanto le "Sport" di grossa cilindrata e le monoposto della categoria "Corsa". Dopo Lualdi, Gerini e Paolo Cordero di Montezemolo, che non possono aspirare alla vittoria anche perché dispongono di mezzi meccanici dalle prestazioni palesemente inferiori, tocca ad Eugenio Castellotti, il quale parte alla grande, quasi sicuro di avere la vittoria in pugno. Certo, lo stato sdrucciolevole della sede stradale non é l'ideale per compiere prodezze, ma il pilota, irruento per natura ed età, non intende ragione e si inerpica come se l'asfalto fosse completamente asciutto.
La vittoria dovrebbe essere ormai certa, quand'ecco che, a circa due chilometri dall'arrivo, una chiazza di umido percepita all'ultimo istante e non affrontata adeguatamente fa compiere alla D24 uno spettacolare testacoda che fortunatamente non si traduce in danni per la vettura ma che fa ragionevolmente svanire ogni sogno di vittoria. Il lodigiano fa fermare i cronometri su un solo discreto 6'49"7/10, che lo pone momentaneamente al secondo posto assoluto. Di lì a poco , però, sarà scalzato anche da questa posizione, scavalcato dalle tre monoposto di Felice Bonetto (che vince la corsa e stabilisce il nuovo record), Emanuel De Graffenried e Louis Chiron.

Per saperne di più visita il sito del Veteran Car Club Ligure. http://www.vccligure.it/ e il nuovo sito dedicato alla Pontedecimo Giovi: http://www.pontedecimo-giovi.it/