Serie limitata 2004

Attenzione!
i modelli sono in serie limitata numerati sul telaio
in metallo con un'incisione realizzata a laser !


S059 - Alfa Romeo 2300 8C S060 - Bugatti tipo 59 S061 - Auto Union Tipo D
I modelli sono stati aggiornati e rinnovati con l'aggiunta di nuovi particolari, tampografie e sono corredati dai personaggi in metallo!
S059 il primo modello...


S059 ( serie limitata )
Alfa Romeo 2300 8C
1° Tazio Nuvolari #98
Milla Miglia (1933)

N.B. Questo modello ha subito svariate migliorie come potete notare dalle foto a lato. nuovi particolari e moltissime tampografie.

La gara scelta:

La vettura riprodotta si riferisce alla vittoria di Nuvolari in coppia con Compagnoni nel 1933 con l'Alfa Romeo iscritta alla gara dalla scuderia Ferrari che subentrò alla scuderia ufficiale Alfa Romeo dopo il ritiro della stessa dalle competizioni.

Alfa Romeo 2300 8C story:

Come naturale evoluzione della sei cilindri 1750, Vittorio Jano progettò nel 1931 una brillante otto cilindri. Alesaggio e corsa erano quelli della 1750 6c con una cilindrata totale di 2336cc. Tutti i motori erano biblocco con teste smontabili in lega leggera e con compressore tipo Roots ormai classico per le vetture Alfa Romeo. Per il telaio vennero approntate due versioni, corto con passo di 2,75m e lungo con passo di 3,10m. Su tutti vennero allestite delle carrozzeria generalmente spider a cura di ditte specialiste, Touring e Zagato, entrambe di Milano. Alcuni esemplari vennero carrozzati in forma più "tranquilla" come coupè o cabriolet da Castagna e da altre illustri firme della carrozzeria italiana. Il debutto sportivo era fissato per la Mille Miglia 1931. La nuova automobile però fallì l'obbiettivo di vincere al debutto come era tradizione di casa Alfa. Si però rifece l'anno dopo alla Targa Florio con la bellissima vittoria di Nuvolari sotto la pioggia, alla Mille Miglia nel 1932 con sette vetture nei primi 7 posti, alla Mille Miglia nel 1933 con 8 vetture nei primi 8 posti e nel 1934 oltre che alla vittoria a Le Mans nello stesso anno.

S060 il secondo modello...

S060 ( serie limitata )
Bugatti tipo 59
3° Tazio Nuvolari #12
Gran Premio di Spagna (1934)

La gara scelta:

La vettura riprodotta si riferisce al 3° posto conquistato al Gran Premio di Spagna da Tazio Nuvolari con una Bugatti insolitamente dipinta di rosso.

Bugatti Tipo 59 story:

La tipo 59 nasce contemporaneamente alla tipo 57 e ne utilizza il medesimo propulsore otto cilindri. Il debutto avviene al Gran Premio di San Sebastian in Spagna nel 1933. All'arrivo non comparve che al sesto posto con Varzi. Ma bisogna considerare che era una macchina completamente nuova dal tappo del radiatore alla punta della coda. Una cosa aveva conservato: la tipica eleganza delle Bugatti da corsa. Per molti essa fu la più spettacolare Bugatti da Gran Premio. Le prime versioni avevano un motore di 2800 cc, ma, dopo il G.P. di Monaco del 1934 la cilindrata fu portata a 3300 cc proprio come sulla 57. Le ruote erano del tutto nuove ed originali: splendide ruote a raggi il cui cerchio e i tamburi incorporati erano in fusione di alluminio lucido, che venivano assemblati in due parti. Nel 1934 ottenne solo due magre vittorie, ed Ettore Bugatti decise di tenere due vetture e di vendere le altre a privati. Wimille, ultimo pilota rimasto a difendere fino alla fine i colori della Bugatti , vinse ancora i G.P. di Pau, di Bona e della Marna in categoria sport con una 59 priva di compressore.

S061 il terzo modello...

S061 ( serie limitata )
Auto Union Typ D
3° Tazio Nuvolari #22
Gran Premio di Monza (1938)

La gara scelta:

La vettura riprodotta si riferisce alla vittoria conquistata con una splendida rimonta da Tazio Nuvolari al Gran Premio d'Italia nel 1938.

Auto Union Tipo D story:
La formula dei 750 Kg era scaduta il 31 Dicembre del 1937. L'anno nuovo avrebbe visto scendere in pista macchine completamente nuove. La cilindrata non era più libera: i motori sovralimentati non potevano superare i 3000 cc, quelli aspirati i 4500. L'Auto Union si adeguò al nuovo corso con una vettura rinnovata radicalmente. Il motore era un 12 cilindri a v di 60° con tre alberi a cammes di 3000 cc e 485 cv con compressore doppio stadio, telaio e carrozzeria di nuova impostazione tanto che ne derivò una macchina dalle linee morbide ed avvolgenti: senza dubbio la più bella monoposto che fosse stata costruita fino ad allora. Il suo esordio fu a dir poco catastrofico: Il 3 Luglio nel G. P. di Francia a Reims le vetture dei 4 anelli, con tutti i piloti ritirati, dovettero soccombere allo strapotere Mercedes. Il riscatto avvenne l'anno dopo con Tazio Nuvolari che cominciò a vincere in Jugoslavia, poi a Monza in una indimenticabile rimonta passando davanti al traguardo alle Mercedes di Lang e Muller.

Collezionali tutti e 3...